È stato recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministro della Salute,
di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze e con il Sottosegretario di
Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’innovazione tecnologica,
che istituisce l’Ecosistema dei Dati Sanitari (EDS). Questa iniziativa rappresenta
uno dei più ambiziosi obiettivi di digitalizzazione su cui il Ministero della Salute ha lavorato
in collaborazione con il MEF e il Dipartimento per la Trasformazione Digitale (DTD),
anche grazie al costruttivo dialogo con il Garante per la protezione dei dati personali
e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.
Cos’è l’Ecosistema dei Dati Sanitari (EDS)
L’EDS, in attuazione di quanto previsto nella Missione 6 del PNRR, nasce con
l’obiettivo di migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria attraverso
un coordinamento informatico dei dati sanitari e l’erogazione di servizi sanitari
omogenei su tutto il territorio nazionale.
La piattaforma consentirà un accesso tempestivo ai dati sanitari contenuti nei
Fascicoli Sanitari Elettronici (FSE), sempre aggiornati in tempo reale:
sarà possibile raccogliere, archiviare e gestire in modo sicuro tutte le
informazioni sanitarie personali, rendendole accessibili sia ai cittadini sia
ai professionisti sanitari autorizzati.
Obiettivi e vantaggi dell’EDS
- Miglioramento dell’assistenza sanitaria: grazie a un quadro
completo delle informazioni cliniche, medici e strutture sanitarie potranno
fornire cure più rapide ed efficaci. - Supporto alla ricerca e all’innovazione: i dati, raccolti in forma
anonima, potranno essere utilizzati per finalità di studio, ricerca scientifica,
elaborazione di politiche e innovazione, nel pieno rispetto della normativa
sulla protezione dei dati personali. - Prevenzione e profilassi internazionale: la condivisione di dati
aiuterà a individuare precocemente la circolazione di nuovi patogeni e a reagire
più efficacemente a potenziali emergenze sanitarie. - Coordinamento e governo del Servizio Sanitario Nazionale:
il Ministero della Salute, l’Agenas, le Regioni e le Province autonome, nel rispetto
delle rispettive competenze, avranno un quadro più completo per la programmazione
e la gestione delle risorse.
La privacy dei cittadini sarà garantita in ogni fase: l’EDS prevede sistemi di sicurezza e
protezione dei dati in linea con le normative europee (GDPR) e nazionali,
assicurando che ogni utilizzo sia tracciato e regolamentato.
Il nuovo “Dossier Farmaceutico” all’interno del FSE
Tra le principali novità, l’EDS introdurrà nel Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)
una sezione specifica, il “Dossier Farmaceutico”, dove saranno raccolte e organizzate
tutte le informazioni relative a prescrizioni, erogazioni e somministrazioni di farmaci.
Questo permetterà una visione più completa e immediata dei trattamenti farmacologici
del paziente, favorendo percorsi di cura più precisi e personalizzati.
La tabella di marcia: EDS pienamente operativo entro il 2026
La piattaforma, che sarà alimentata con le informazioni del Fascicolo Sanitario Elettronico,
dovrà essere pienamente operativa entro il 2026, in linea con gli obiettivi della Missione 6
del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’avvio dell’EDS segna l’inizio
di una fase di realizzazione concreta, che vedrà la creazione di nuovi servizi evoluti
per operatori sanitari, pazienti e istituzioni, assicurando maggiore uniformità e universalità
dell’offerta assistenziale su tutto il territorio italiano.
Conclusioni
Con l’istituzione dell’Ecosistema dei Dati Sanitari, l’Italia fa un passo decisivo verso
una sanità sempre più digitale, sicura ed efficiente, ponendo il paziente al centro
e valorizzando il patrimonio informativo costituito dai dati sanitari. L’EDS e il Fascicolo
Sanitario Elettronico, grazie al nuovo Dossier Farmaceutico, garantiranno un accesso
rapido e immediato alle informazioni fondamentali per la cura e la prevenzione,
al tempo stesso promuovendo la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative in ambito sanitario.
L’obiettivo finale è creare un sistema che, nel pieno rispetto della privacy, sia in grado
di migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale,
sia oggi che in futuro.