Cos’è il Patrocinio a Spese dello Stato?
Il patrocinio a spese dello Stato è uno strumento previsto dall’ordinamento italiano per garantire ai cittadini meno abbienti il diritto alla difesa legale, sia in ambito civile che penale, senza dover sostenere direttamente le spese legali.
Questo diritto è riconosciuto anche nelle procedure di volontaria giurisdizione (come separazioni consensuali o divorzi congiunti) e nei processi amministrativi, contabili e tributari.
Quando si può accedere al Patrocinio Gratuito?
Una persona non abbiente può richiedere la nomina di un avvocato a spese dello Stato, purché le proprie richieste non siano manifestamente infondate.
L’ammissione al gratuito patrocinio vale per ogni grado del processo e per le procedure ad esso connesse.
Qual è il limite di reddito per il 2025?
Con il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’11 luglio 2025, il limite reddituale è stato aggiornato a:
13.659,64 euro annui
Rispetto al precedente limite di 12.838,01 euro, l’incremento tiene conto della variazione dell’indice ISTAT del +6,4% calcolata tra il 1° luglio 2022 e il 30 giugno 2024.
👉 Per ogni familiare convivente, il limite si aumenta di 1.032,91 euro.
Come si calcola il reddito?
Il reddito considerato è quello complessivo del nucleo familiare convivente.
Fanno eccezione i casi in cui:
La causa riguarda diritti della personalità
Esiste un conflitto di interessi tra il richiedente e i conviventi
In questi casi si considera solo il reddito personale del richiedente.
Documenti richiesti per la domanda
Per accedere al beneficio, è necessario presentare:
Il CUD (Certificazione Unica)
Oppure un’autocertificazione della propria situazione reddituale
(inclusi i redditi dei familiari conviventi)
⚠️ Le dichiarazioni devono essere veritiere: in caso di falso si incorre in responsabilità penale.
Chi può richiedere il gratuito patrocinio?
Possono richiederlo:
Cittadini italiani
Stranieri regolarmente soggiornanti in Italia
Apolidi
Enti o associazioni non a scopo di lucro e non economiche.
Limiti e condizioni del patrocinio
Se il richiedente perde la causa, non può usare il gratuito patrocinio per fare ricorso.
Lo Stato non copre le spese che l’assistito potrebbe essere condannato a pagare alla controparte vincente.
Lo Stato si fa carico solo delle spese dovute all’avvocato della parte ammessa al beneficio.
📌 (Rif. Cassazione Civile n. 10053 del 2012).
Obbligo di comunicazione delle variazioni di reddito
Chi è stato ammesso al patrocinio gratuito deve:
✅ Comunicare eventuali variazioni del reddito
✅ Farlo entro 30 giorni dalla scadenza dell’anno dalla data della domanda (o dall’ultima comunicazione inviata).
Riferimenti normativi
Il patrocinio a spese dello Stato è regolato dal:
D.P.R. 115/2002 – Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia
Decreto del Ministero della Giustizia pubblicato in G.U. l’11 luglio 2025.