Il caregiver familiare è una persona che si prende cura di un proprio caro in condizioni di non autosufficienza. Questo ruolo include l’organizzazione delle cure e dell’assistenza, oltre alla gestione di aspetti amministrativi che la persona assistita non può più affrontare da sola. Il caregiver spesso si trova a gestire una condizione di sofferenza fisica e psicologica, aggravata dalla consapevolezza di non potersi ammalare, per le conseguenze che la sua assenza potrebbe avere sulla persona assistita.
Sommare i compiti di cura a quelli familiari e lavorativi può portare a frustrazione e problemi economici. Nel dicembre 2017, la figura del caregiver familiare è stata riconosciuta dalla Legge di Bilancio 2018 (art. 1, comma 255, legge 27 dicembre 2017, n. 205). La legge definisce il caregiver come colui che assiste il coniuge, il convivente di fatto, un familiare o un affine entro il secondo grado che, a causa di malattia, infermità o disabilità, non è più autosufficiente.
Il Fondo per il Sostegno ai Caregiver Familiari
La stessa legge ha istituito il Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare, con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020. Successivamente, il fondo è stato incrementato con ulteriori finanziamenti:
Legge di Bilancio 2019: incremento di 5 milioni di euro per gli anni 2019, 2020 e 2021.
Legge di Bilancio 2021: incremento di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, portando la dotazione totale a 76 milioni di euro per ciascun anno.
Questi fondi mirano a sostenere e riconoscere il valore sociale ed economico dell’attività non professionale svolta dai caregiver familiari. Tuttavia, c’è ancora bisogno di incrementare il fondo e renderlo una misura strutturale per offrire un supporto adeguato.
La Situazione in Italia
L’Italia è uno dei paesi con la più alta percentuale di ultrasessantacinquenni nel mondo, costituendo circa il 20% della popolazione totale. Sebbene l’aspettativa di vita sia aumentata, il numero di anziani affetti da disabilità e disturbi cronici continua a crescere. Stime recenti indicano che circa il 5% degli anziani italiani è affetto da disabilità grave, e il 2,3% è allettato o impossibilitato a lasciare la propria abitazione a causa della disabilità.
Parallelamente, l’offerta di assistenza è in diminuzione, anche a causa dell’aumento dell’occupazione femminile, che impedisce di dedicare tempo all’assistenza informale dei propri familiari anziani. Il tasso di supporto potenziale — ossia il rapporto tra il numero di persone tra i 15 e i 64 anni e il numero di over 65 — scenderà da 3,8 a 1,5 tra il 2000 e il 2050, con una situazione particolarmente critica nei paesi mediterranei.
Conclusioni
La figura del caregiver familiare è fondamentale per il benessere delle persone non autosufficienti, ma è necessario un maggiore riconoscimento del suo ruolo e un sostegno economico adeguato. Solo così sarà possibile garantire un’assistenza adeguata senza compromettere la salute e la stabilità economica del caregiver.