Novità legislative in favore delle persone con disabilità: il Garante Nazionale dei Diritti
Con l’emanazione dell’ultimo decreto in attuazione della L. 227/2021, sono state introdotte importanti novità per promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità, tra cui la creazione del Garante Nazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità. Questa figura ha un ruolo fondamentale nella protezione e promozione dei diritti delle persone con disabilità.
Compiti e Funzioni del Garante Nazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità
Il Garante ha la facoltà di effettuare verifiche d’ufficio o a seguito di segnalazione per individuare e contrastare fenomeni di discriminazione. Il decreto prevede che il Garante operi in stretta collaborazione con:
- L’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità: per un’azione integrata di monitoraggio e prevenzione delle discriminazioni.
- Il Garante Nazionale dei Diritti delle Persone Private della Libertà Personale: per condividere le competenze su temi comuni riguardanti i diritti delle persone in condizioni di vulnerabilità.
Le Altre Novità della Legislazione
Accanto alla creazione del Garante, il decreto introduce altri interventi significativi:
Eliminazione del “referente unico” per l’assistenza (ex D.Lgs. 105/2022): più persone possono ora alternarsi nell’assistenza di una persona disabile, condividendo i tre giorni mensili di permesso. Rimane invariato il diritto del lavoratore con disabilità grave di usufruire personalmente dei permessi o dei riposi giornalieri previsti dalla legge 104.
Nuova classificazione internazionale delle malattie (ICD) e della disabilità (ICF): a partire dal 1° gennaio 2025, si adotteranno entrambe le classificazioni dell’OMS, fornendo un quadro più completo e accurato della salute e delle condizioni delle persone con disabilità.
Procedimento unitario di valutazione della disabilità: dal 1° gennaio 2026, l’INPS gestirà un processo unificato per certificare la condizione di disabilità, includendo elementi come invalidità civile, cecità e sordocecità. Tale procedimento partirà da un certificato medico e sarà distinto dalla valutazione multidimensionale.
Valutazione multidimensionale per il progetto di vita: al termine della valutazione di base, le persone con disabilità potranno richiedere una valutazione multidisciplinare bio-psico-sociale. L’obiettivo è creare un progetto di vita coordinato tra le istituzioni e gli enti assistenziali coinvolti, basato su un patto di corresponsabilità che tenga conto del contesto sociale della persona.
Diritto all’accomodamento ragionevole: viene istituito un procedimento per modifiche e adattamenti necessari e proporzionati, mirato a garantire il godimento pieno dei diritti civili e sociali per le persone con disabilità.
Il Ruolo del Garante nella Lotta contro le Discriminazioni
Il decreto attribuisce al Garante poteri di verifica stringenti per combattere discriminazioni dirette, indirette o molestie legate alla condizione di disabilità, nonché per assicurare il diritto all’accomodamento ragionevole.
Una Fase di Sperimentazione
Il 2025 sarà un anno di sperimentazione, in cui le nuove disposizioni saranno applicate a campione, permettendo un aggiornamento delle modalità di accertamento e dei criteri di valutazione. Si auspica che queste innovazioni favoriscano un effettivo miglioramento della qualità della vita per le persone con disabilità, offrendo loro una rappresentanza concreta e attiva.